Ottant’anni fa Igino Ambrosini (1883-1955) che aveva già dato vita con altri amici al Giardino Botanico “Alpinia”, portava a compimento il progetto che gli era più caro: il Museo dell’Ombrello e del Parasole a Gignese. Aveva richiesto l’aiuto dell’allora sparsa famiglia ombrellaia e con l’appoggio del Comune, lo stesso trovava sede nel palazzo delle scuole.
Nel 1949, passata la bufera della guerra, il Museo veniva, ancora da Ambrosini, ristrutturato nella stessa sede.
Nel 1976, Eugenio Pattoni, Giuseppe Allesina, Silvano e Giuseppe Ambrosini, Zaverio Guidetti e L’associazione degli Ombrellai davano effettiva sede al Museo, d’intesa e con il contributo del Comune, in un edificio appositamente costruito.
Ora grazie ai contributi della Regione Piemonte, al Comune e agli Amici del Museo dell’Ombrello e del Parasole, si sta completando la strutturazione del complesso, secondo moderni canoni espositivi.
Il Museo, che è stato ed è un richiamo turistico notevole, costituisce soprattutto testimonianza dell’operosità e della tenacia dei nostri avi, degli ombrellai di ieri e di oggi che non hanno temuto il rischio e hanno avuto l’ambizione di creare e condurre un’impresa. Ed è con questi sentimenti che Gignese si appresta a celebrare con la famiglia ombrellaia gli ottant’anni del Museo dell’Ombrello e del Parasole.